- Staff Editoriale
- Ott, 07, 2020
- Commenti disabilitati su Manutenzione cambi automatici
Oggi tutte le case costruttrici prevedono procedure di controllo e sostituzione dell’olio presente nel cambio automatico fin dai 50.000 km.
Il compito dell’olio in un cambio automatico ricopre un ruolo fondamentale e sempre più delicato in quanto:
- Trasferisce la coppia per mezzo del convertitore di coppia
- Asporta calore e lo veicola all’impianto di raffreddamento
- Rimuove detriti e residui inquinanti dall’impianto idraulico
- Permette l’azionamento dei componenti idraulici ed elettroidraulici
- Previene l’ossidazione e le rotture dovute al surriscaldamento
In sintesi le funzioni principali dell’olio presente in un cambio automatico sono:
- Lubrificare
- Raffreddare
- Trasmettere coppia
- Isolare
- Fare tenuta
Il deterioramento delle qualità dell’olio presente in un cambio automatico è dovuto all’innalzamento della sua temperatura che nasce:
- Dalla trasmissione di coppia tra gli ingranaggi
- Nelle frizioni e nei freni a nastro
- Nel convertitore di coppia
- Nella pompa e nei passaggi in pressione
- Negli scambiatori di calore intasati o sporchi
Tutto questo causa
Aumento dell’acidità:
- Corrosione metalli
- Distruzione additivi olio
Dilatazione metalli:
- Perdite nelle guarnizioni
- Deformazione anelli tenuta
- Blocco valvole
Formazione depositi lacche:
- Ostruzione passaggi olio
- Grippaggio valvole
- Intasamento filtri
Il deterioramento dell’olio del cambio automatico può derivare inoltre da:
Presenza di acqua:
- Formazione di emulsioni
- Formazione di ruggine
- Corrosione delle superfici
- Formazione di morchie
Diminuzione potere lubrificante Additivi di lavaggio:
- Troppo aggressivi
- Non rimossi Presenza di aria/ossigeno:
- Formazione di ossidazione
- Distruzione degli additivi
- Formazione di depositi
- Formazione di schiume
- Aumento di cavitazione
Presenza di residui solidi:
- Prodotti di ossidazione
- Saponi metallici
- Particelle metalliche di usura
- Ruggine/ossido/Polveri